reportino concerto Tony Allen

Ieri io e il commentino siamo andati giù al teatro elfo puccini a vedere tony allen. Chi è Tony Allen dovreste saperlo, vabbè comunque un batterista nigeriano di 70 anni che ha fatto la storia della musica, ha suonato su un sacco di dischi ma soprattutto è colui che ha inventato l’afrobeat con fela kuti. Chi è fela kuti mi chiederai uè uè uè fela kuti dovresti proprio sapere chi sia, mio caro ignorantello! lui si che è molto importante, come anche tony allen in realtà. E comunque dicevamo siamo andati al concerto, commentino era convalescente da una polmonite presa perchè “fumavo moltissimo a caso così, perchè era simpatico”, ed era pure alle 6 in corso buenos aires a milano cioè diciamolo, ci siamo proprio impegnati stavolta. Per non dilungarmi troppo dirò le cose che mi son piaciute e le cose che non mi son piaciute in forma di ELENCHINO! non prima di una diapositiva orribile che ho preso col mio blackberry rubato in turchia

(la foto è per dire che siamo andati davvero e mica come fanno certi su altri siti che fanno le recensioni senza andare ai concerti. non che non si possa fare, ci mancherebbe altro, è per dire solo che noi “siamo più fighi”)
COMUNQUE ECCO L’ELENCHINO
cose piaciute:
1 tony allen è un batterista pazzesco, e su questo non ci piove. Lo stile è veramente unico, sembra sempre che stia per sbagliare tutto ma invece non sbaglia mai, fa le rullate roteando le bacchette che è una cosa che a me fa impazzire (ai batteristi normali no, ma si sa che i batteristi normali sono tutte teste di cazzo), picchia veramente pianino ma nonostante ciò fa un groove pazzesco. Io ogni tanto mi sono emozionato. Poi con gli occhiali da sole la coppola tutto impettito insomma, personaggio della vita.
2 eravamo a teatro e la gente a un certo punto si è alzata a ballare, insomma quando si rompono gli schemi (a teatro si sta seduti) io sono sempre contento.
3 la band ci stava dentro, alla fine, non male ma neanche benissimo in realtà. Forse perchè alcuni erano francesi? probabilmente.
Cose non piaciute:
1 e qua si arriva alle cose un pò pesantine. Il concerto e tutta la giornata africana del mito (effettivamente occasione di vedere figate a poco prezzo) è stata l’eni. Una compagnia petrolifera organizza una giornata AFRICANA? cioè, ma state scherzando? cioè siete scemi? Poi dall’eni che vabbè non sto neanche a parlare di quante schifezze ha fatto (così, tanto per buttare un sassolino nel mare, cercate “eugenio cefis” su wikipedia, così a caso eh tanto per sapere se non sapete) insomma, sensato come un pranzo a base di cibo kosher organizzato da gruppi neonazi.
2 tony allen al riguardo non ha detto nulla, magari non sapeva niente, chissà. non ha parlato molto e non ha detto nulla di politico. Onestamente dal socio di fela kuti mi sarei aspettato qualcosina di più di un “senti l’africa in me” in italiano e “don’t take my kindness for weakness”, qualche tirata insomma e invece neinte e vabbè.
3 musicalmente alla fine devo dire un pò un “insomma”. cioè, tutti bravissimi, la gente ballava come dei pazzi ed erano tutti contenti. Però qualcuno solito dei concerti noiosi ha detto “che talento sprecato”. Ecco magari non estremizzando così, però osare qualcosa, qualche roba un pò più free e non assolazzi con applausi finali bisognava fare, insomma, speravo che il tutto fosse un pò meno istituzionalizzato e più interessante e “intellettuale” non so come dire. Gli africani che fanno gli africani e fanno le faccette e fanno ballare la gente, gli europei che fanno gli europei che si divertono e si sentono così aperti nei confronti del popolo africano così intellettuali e democratici perchè ballano ai ritmi così primitivi e sciamanici. Cioè sticazzi, non sono molto d’accordo. Che poi in realtà all’uscita e durante il concerto ero anche contento, è stato tornando a casa che ci ho pensato un attimo e mi sono un pò incazzato. Se avessero fatto qualcosa di un pò più celebrale sarei stato molto più contento io, ma forse avrebbe avuto anche più senso. Il problema è che tony allen e fela kuti per me sono un simbolo e una roba, che non corrisponde certo al far ballare milanesi in camicia di pomeriggio in corso buenos aires. ma si sa che sono un pò un menosetto del cazzo.

Conclusioni: tutto molto carino e piacevole. Io non cercavo cose carine e piacevoli in un concerto di tony allen, ma vabbè mi lamento medio, non tantissimo ma un pò si.
Un’altra foto di tony allen

(scusate, era una gag che volevo fare dall’inizio dell’articolo ma non ho trovato il momento adatto)

P.S.(la gag, per chi non conoscesse i panchinari dell’anno scorso dei celtics, si chiama tony allen anche lui, era questo che faceva ridere)

Informazioni su pucci

no, non ho detto noglia.
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